mercoledì 22 ottobre 2014

LE FEDI NUZIALI


Le fedi, quindi sono il simbolo dell’impegno reciproco e di amore eterno e hanno una storia che si perde nel tempo, l’usanza di infilare l’anello al dito anulare della mano sinistra viene fatta risalire agli antichi romani che credevano che in quel dito passasse la vena collegata al cuore .Da qui l’uso di “legare" o collegare il cuore degli sposi. Simbolo di amore eterno e duraturo, l’anello rappresenta, idealmente, la vita che si rinnova e che ricominciando, giorno dopo giorno, si ratifica e fortifica nel tempo.
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E’ buona norma ordinare le fedi almeno 3 mesi prima del giorno matrimonio. La tradizione vuole che le fedi siano le classiche in oro giallo ma oggi molto richieste sono quelle in platino, metallo più prezioso e il piu’ raro, resistente e pregiato tra i metalli preziosi, dove all'interno andrà inciso i nomi degli sposi e la data delle nozze. Le fedi sono scelte dagli sposi e acquistate dai testimoni, che le conserveranno fino all’ultimo giorno quando verranno consegnate al sacerdote per lo scambio durante la cerimonia , poggiate sull’apposito cuscino di morbido tessuto.

Oggi le fedi più diffuse sono:
La fede classica, è la fede estremamente semplice, ma comunque molto raffinata, a fascia, con i bordi smussati.
La francesina, sottile e leggermente bombata;
la mantovana è più alta e più piatta;
La Fede  incrociata, moderna e stilizzata a piu’ cerchi (e’ presente l’oro nei suoi tre colori giallo rosso e bianco);
la fede eternity di gusto piu’ moderno, diamanti incastonati intorno all’anello 

Scegliere gli anelli di matrimonio è senz’altro una scelta ardua e quindi perché non decidere di acquistare qualcosa di originale ed allo stesso tempo prezioso?Partiamo innanzitutto dal definire il termine “fede”: esso deriva dal latino “fides”, fedeltà, e dal nome della dea romana chiamata così per la sua personificazione di lealtà. Il concetto di fedeltà era molto importante nello Stato Romano, in quanto ogni cittadino doveva consacrare,con un atto religioso, la sua appartenenza e il ruo rispetto verso di esso.
La popolarità di questi gioielli arrivò nel XVI secolo, periodo in cui si amava indossare più anelli per dito o tanti su un’unica mano, impreziositi da pietre preziose.
In realtà, la storia delle fedi nuziali come “oggetto” è legata a quella di usare gli anelli come simbolo di qualcosa di importante. Gli egizi, ad esempio, saldavano sugli anelli dei ciondoli che rappresentavano geroglifici e scarabei; i greci, invece, indossavano dei cerchi in oro con cammei e incisioni. Nell’antica roma, venivano regalati degli anelli d’oro ai cittadini liberi, d’argento agli schiavi liberati e di ferro agli schiavi.

Anche i cristiani cominciarono ad usare gli anelli molto presto, soprattutto durante alcune funzioni particolari: già nel Medioevo, mentre venivano incoronati imperatori o proclamati papi, si donava loro un anello come simbolo di regalità e importanza.



Gli anelli nuziali e quelli di fidanzamento hanno, invece, origini diverse: in epoca barbarica le coppie, per suggellare la loro promessa di amore, si scambiavano un anello. I romani distinguevano l’anello di fidanzamento, detto “anulus pronubus”, che serviva a suggellare la promessa di matrimonio, dall’anello nuziale, detto invece“vinculum”. Il vincolum romano, fatto di ferro o raramente d’oro o d’argento, inizialmente veniva indossato solo dai maschi, ma presto venne esteso anche alle donne.

La consuetudine di indossare un anello subito dopo il matrimonio, si affermò nel Cinquecento. Nel Seicento, invece, iniziarono a vedersi in giro anelli con incisi i nomi degli sposi.

L’uso dell’oro come materiale, al posto del ferro, per la fabbricazione della fede nuziale, si deve all’influenza cristiana, per cui l’oro è da sempre simbolo di eternità. 

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