martedì 31 marzo 2015

I PETALI I ROSA

Usanza tipica per nei matrimoni, è quella di cospargere il suolo che precede gli sposi di petali di rose, nel corso dei secoli infatti i petali di rosa sono sempre stati considerati un simbolo romantico associato all' amore, e fortuna nelle questioni di cuore, ma ad ogni colore alla sua intensità, viene associato un significato : rosso, amore passionale; bianco, purezza, verità; arancio, entusiasmo; giallo, amicizia, felicità; rosa, amore felice e romantico; rosa scuro, apprezzamento, gratitudine; rosa lilla, amore a prima vista; rosa pallido, simpatia, grazia; pesca, modestia.Bisogna pensare che gia l'Impero romano, utilizzava i petali delle rose per creare un vino alla rosa che veniva preparato con i petali, erano usati in maniera copiosa anche in svariate situazioni, lungo i percorsi che vincitori erano soventi attraversare per essre osannati dalle folle, per decorare ambienti, dentro l’acqua di fontane, nel letto nuziale a sancire e sugellare di un matrimonio felice.Successivamente si legge che questa usanza di utilizzare a profusione i petali di rosa, venne adottata dai cugini Grechi, infatti Omero, descrisse Afrodite vegliare giorno e notte in corpo dell'amato,deceduto, massaggiandolo con olio di rose per imbalsamarlo.
In Egitto, la regina Cleopatra, racconta la leggenda, avesse accolto l'amato Marco Antonio coperta da una veste di profumatissimi petali di rosa, a cui venivano attribuiti poteri afrodisiaci. Cleopatra fu una delle prime ad utilizzare i petali di rosa in occasione di un banchetto in onore del suo amato,al punto che si legge che fece letteralmente ricoprire i pavimenti del suo palazzo. Per rimarcare quanto fosse innamorata, aveva poi fatto immergere le vele della nave, in acqua di rose in modo che il profumo trasportato dal vento le preannunciasse l’arrivo dell'amato molto tempo prima che potesse vederlo. 

Nella storia dei secoli i petali di rosa sono SEMPRE stati raffigurati come il simbolo dell’amore per eccellenza,ed erano sparsi nella casa e lungo il percorso seguito dalla sposa per andarsi a sposi. I petali di rosa, quindi sono  tra i simboli della tradizione nostra ITALIANA in occasione del matrimonio, gia dall'impero Romano: venivano sparsi sul capo degli sposi quale augurio di amore per tutta la durata dell’unione coniugale. In Italia, tutt’oggi sono lanciati insieme o al posto del riso agli sposi dagli invitati, come augurio di felicità e di prosperità..... La storia di queste usanze....mi piace infinitamente condividerla con Voi!!
 ( Barbara Filippini "1870")

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IL LOOK DELLE DAMIGELLE

Come dovrebbero vestirsi le bimbe damigelle? Tante possibilità, le piccole principesse possono spaziare tra gonne a palloncino e balze, nastri, fiocchi, sfiziose passamanerie e cappellini coordinati. I colori più usati? Tutta la gamma dei colori pastello e le fantasie floreali, che riprendono in toto la moda pensata anche in versione cerimonia.
Se il bianco è una prerogativa della sposa, esiste però un'unica eccezione che conferma la regola: oltre alla sposa, può vestirsi di bianco anche la damigella!
Tradizioni scenografiche prevedono infatti la partecipazione diretta di alcuni bambini, a cui gli sposi sono particolarmente legati, nel ruolo di paggetti e damigelle. Rigorosamente in numeri pari, ai paggetti generalmente spetta il compito di portare il cusc
ino delle fedi, mentre alle damigelle di spargere i petali di rosa e sorreggere il velo della sposa. È un momento di grande emozione per i bambini, che vestono forse per la prima volta un total look davvero elegante, per ricoprire un ruolo di grande responsabilità.
L'argomento bimbi, però, è un tema complesso e multisfaccettato, da guardare e da studiare, ricordiamoci che sono bimbi.... E dovranno emanare gioia freschezza allegria e dovranno potersi divertire e
anche sporcare..... Quindi o ci muniamo di abiti di ricambio o altrimenti ricordiamoci tutti che i bimbi sono la gioia della vita pure e meritano anche se eleganti di vivere la stessa gioia di una festa, nell'unico modo che conoscono FACENDO I BAMBINI ( Barbara Filippini)

 

LA FEDE NUZIALE, LA MANO SINISTRA

La parola anulare, oltre all'associazione derivante proprio dal latino “anulus” che significa anello,affonda la sua antica tradizione e le sue origini all’antichità, pare che già dai documenti e dai reperti archeologici dell'epoca,che, le spose egizie avessero l’abitudine di portare un disco dorato al quarto dito della mano sinistra perché era credenza pensare che da lì passasse una vena che andasse direttamente al cuore.
Successivamente questa consuetudine è stata abbracciata dalla tradizione religiosa
cattolico/cristiana, dato che l’anulare sinistro è il dito che il sacerdote tocca dopo i primi tre con l’invocazione Padre-Figlio-Spirito Santo.
Se
lo osservassimo invece dal lato anatomico, l’anulare è il primo dito a formarsi nel feto ed è il più fragile di tutti, perché collegato al medio e al mignolo tramite un piccolo muscolo detto il flessore.
Ma se vogliamo essere più pratici la facolta di scelta della mano sinistra per portare la fede è anche di tipo pratico: la mano destra è quella più utilizzata giornalmente, quindi qui la fede tenderebbe a rovinarsi prima e potrebbe dare più fastidio
, o diventare fonte di pericolo.
Sta di fatto comunque che la fede che ci si scambia durante il rito religioso nuziale è per eccellenza il simbolo dell’unione matrimoniale, per questo è circolare. L’anello simboleggia la promessa, il potere, la sottomissione, il legame esistente tra l’uomo e la donna, gia dai tempi remoti, anche se l'abitudine stessa di scambiarsi la fede e portarla al dito risale solo al XVI secolo,e l'incisione dei propri no
mi all’interno soltanto nel XVII. (Barbara Filippin
i "1870")
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